sabato 3 gennaio 2009

Parliamo di Giustiza e Ingiustizia

Forse "Giustizia" e solo un modo di dire, la cosa certa è che quella scritta dietro al Giudice di un'aula di tribunale " La legge è Uguale per tutti " deve essere modificata o tolta. Come ad esempio quando il giudice recita la formula di rito "in nome del popolo Italiano" anche questa va cambiata, sono moltissimi gli Italiani che non sono d'accordo con questa frase, il perché e evidente, gli scandali che coinvolgono Giudici e sempre più frequente ed in continua crescita, la gente non ha più fiducia del sistema giudiziario e cronaca di ogni giorno la corruzione che coinvolge i Giudici e magistrati a qualsiasi titolo e livello, molte volte sono politicizzati e il risultato e sempre il medesimo "sentenze addomesticate".

Nelle mie Battaglie Politiche da (Ecopacifista) sono incappato diverse volte nei tribunali, d'altra parte quando si iniziano diverse battaglie contro la politica di regime, contro le mille ingiustizie tenute nascoste dal sistema Politico, quasi sempre si viene a contato con manganellate e tribunali.

Il potere di uno Stato si misura anche dalla permissività e nell'accettare queste battaglie, dimostrando tolleranza verso chi manifesta, quanto più una democrazia e forte, quanto più è tolerante e permissiva e non si preoccupa di queste manifestazioni, anzi chi manifesta manda dei segnali alla Politica di Governo, che qualche cosa non funziona e il Governante che sa cogliere questi segnali è un bravo governate chi invece non li accetta e reagisce con il manganello "Vedi i fatti di Genova tanto per citarne uno)significa che è un politico o un governante insicuro, destinato a durare poco.

La disobbedienza civile contro i soprusi dello stato dittatore e ai suoi sistemi di nascondere le malefatte commesse con i guanti bianchi distruggono la moralità dei cittadini i quali reagiscono nei più svariati modi di disobbedienza.

Chi a letto o seguito le mie battaglie contro le malefatte compiute dall'esercito in Friuli Venezia Giulia negli anni dal 1977 al 1993 ebbene le malefatte compiute con la complicità di coloro che noi stessi abbiamo contribuito ad eleggere in Parlamento o al Senato.

Le vicende sono state molteplici, da quando mi schieravo a pochi metri dalle bocche dei cannoni che sparavano sul Monte Ciaurlec i quali mi causarono danni ad un allevamento di conigli, con i loro scoppi, che raggiungevano in area agricola e all'interno dell'allevamento 120 decibel di rumore provocandomi in meno di un anno nel 1983/84 oltre 350.000,00 euro di danni che naturalmente non li hanno mai pagati, portandomi al fallimento e fui costretto a chiuderlo 10 mesi dopo.

I guai non vengono mai soli e a causa di questo danno economico si innescò una reazione a catena, seguì poi il fallimento famigliare, la chiusura dell'attività il capannone andò venduto all'asta giudiziaria, poichè non ero più in grado di pagare le rate del mutuo perché impossibilitato ad allevare i conigli.

Le alte sfere dell'Esercito comperarono l'allora direttore dell' USL il quale fece sparire tutti documenti dei rilievi acustici registrati dal dottor Antonio Gabelli sempre dell'USL di allora. Le prove acustiche eseguite fecero arrabbiare i Comandi militari è inveirono contro gli stessi operatori perché eseguirono le prove senza averli prima avvertiti. (C'è da sapere che una volta il "Potere", prima della tangentopoli o con la prima Repubblica viaggiava fianco a fianco dei Poteri di questo Stato, quindi quando i cittadini alzavano la cresta per qualche motivo contro il sistema, veniva/no attaccati da ogni parte costringendoli al silenzio, praticamente venivano accerchiati dal sistema e, o ti davano del pazzo o dicevano che eri un millantatore contro il sistema.

Nel mio caso alla fine per farla breve anche l'avvocatura di stato si mosse contro di me dicendo che la colpa era mia se i conigli impazzivano durante queste esercitazioni avrei dovuto costruire l'allevamento nelle retrovie e non davanti era colpa mia se ero nato li a Valeriano, pensate che quando nacqui nel 1949 l'esercito iniziò ad addestrarsi sparando sul monte Ciaurlec i proiettili da 125 o da 205 sorvolavano un'area ad alta densità abitativa e più volte le bombe finirono in mezzo a qualche paese ferendo e anche uccidendo dei civili.

Ma forse avevano ragione loro avrei dovuto mettere i tappi nelle orecchie ai miei conigli.
Forse il rumore non l'avrebbero più sentito ma le vibrazione del capannone quelle non si potevano evitare, ad ogni colpo di cannone facevano vibrare l'intero edificio come in un terremoto, le tegole sui tetti ogni qualche mese bisognava ritirarle indietro perché con le vibrazioni scivolavano verso il basso.
E se osavi protestare arrivavano i carabinieri, la questura, ed erano rogne. Dopo tanti anni riuscii a rompere questo sistema e feci chiudere quasi tutti i poligoni del Friuli di armi pesanti rimase quello del Cellina Meduna che più di tanto non dava fastidio.
Cercai anche con l'avvento del Nuovo presidente Napolitano di far riaprire l'istanza per ottenere il risarcimento dei danni ma anche questo presidente con la "p" minuscola, è sì severo con i suoi simili, ma rimane pur sempre parte di un sistema vecchio e corrotto della prima repubblica che peraltro io stesso ho votato per anni quando questi percepivano finanziamenti dal sistema Politico della vecchia URSS quindi un corrotto anche lui dal sistema.
Ohimè, stupido io che speravo fosse diverso e che amasse la Giustizia specialmente nei confronti dei più deboli... follie.. sono tutti uguali!

Danilo Poci

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